I cibi più adatti per una corretta idratazione

cetrioli

Non è solo l’acqua a permettere di mantenere una corretta idratazione. Molti fattori possono infatti influenzare l’idratazione, necessaria al nostro organismo durante tutto l’anno ma soprattutto durante i mesi più caldi. Assumere il giusto quantitativo d’acqua ogni giorno, infatti, può permettere di regolare molti aspetti della vita di ognuno.

L’acqua, infatti, non solo regola la temperatura corporea ma mantiene anche le articolazioni lubrificate, aiuta a prevenire le infezioni e fornisce nutrimento alle cellule. Questo liquido, inoltre, aiutare i reni ed il fegato a sbarazzarsi delle tossine. Dagli studi condotti dalle Accademie Nazionali della Medicina il fabbisogno giornaliero di acqua si attesta sui 2,7 litri per le donne e 3,7 per gli uomini.

Risulta dunque fondamentale per ciascuno trovare idratazione anche dal cibo. La frutta ed alcuni ortaggi sono gli alimenti più indicati per combattere questa problematica. Secondo i dati di CNN Parallels è il cetriolo, molto consumato nelle diete poiché contiene pochissime calorie, il cibo maggiormente ricco di acqua (96,7%) che aiuta a mantenere il corpo idratato. Un altro cibo dall’alto contenuto d’acqua (95,6%) è la lattuga iceberg.

Rispetto alle altre lattughe, inoltre, è più croccante e ha meno calorie. Al terzo posto della particolare classifica vi è il sedano (95,4%) che come tutti gli alimenti ricchi di acqua ha poche calorie (solo 6 calorie per stelo). La presenza d’acqua e fibre aiuta a ridurre l’appetito. Il sedano contiene l’acido folico e le vitamine A, C, E e K. Grazie al suo alto contenuto d’ acqua, il sedano neutralizza l’acidità di stomaco ed è spesso consigliato come rimedio ai bruciori di stomaco e reflusso acido. Rimane per poco fuori dal podio il ravanello, contenente il 95,3% d’acqua.

Questo ortaggio apporta colore e un sapore piccante alle insalate, ma la cosa più importante dei ravanelli è l’alta presenza di antiossidanti come la catechina. Seguono, poi, il pomodoro con il 94,5% di acqua, il pomodoro verde con il 93,9%, il cavolfiore con il 92,1%, l’anguria con il 91,5% e gli spinaci con il 91,4%.